Per alcune persone l’aria condizionata rappresenta la salvezza nelle calde giornate e notti estive, per altre invece è un vero e proprio tormento. «Infatti, con i continui sbalzi di temperatura non sono rari i casi di mal di gola e laringiti – spiega il dott. Giovanni Colombo, responsabile di Otorinolaringoiatria di Humanitas San Pio X -. Il mal di gola è un disturbo causato dall’infiammazione della mucosa del cavo orale (faringe e laringe), più comune nel periodo freddo ma frequente anche in estate a causa dell’uso dell’aria condizionata. In alcuni casi, al mal di gola si associano anche una leggera febbre transitoria e un lieve raffreddore».
Come evitare il mal di gola “estivo”
«Il mal di gola compare perché lo sbalzo termico e di umidità può condizionare il funzionamento del naso. La mucosa nasale è ricoperta in superficie da microcilia e produce muco che serve a proteggere il naso e i seni paranasali dalle infezioni, esercitando una funzione di filtro antimicrobico. Il brusco passaggio da aria caldo-umida ad una secca e fredda determina un’irritazione della mucosa con un malfunzionamento delle cilia che trasportano il muco e un’alterazione delle sue caratteristiche chimico-fisiche, con conseguente aumento del rischio di infezione. Dal naso l’infezione può estendersi alla rinofaringe (parete posteriore del naso), all’orofaringe (regione delle tonsille palatine), alla laringe e talvolta fino alla basse vie respiratorie – continua lo specialista -.
Da questo processo di infiammazione della parte posteriore del naso, la rinofaringe, ha origine il senso di mal di gola, spesso manifestato con dolore durante la deglutizione. In alcuni casi, l’infiammazione interessa anche i linfonodi del collo che si ingrossano e diventano doloranti. Tuttavia, questa reazione linfonodale è solo solo un meccanismo di difesa dell’organismo, per cui, inizialmente, si consiglia solo una terapia sintomatica per il dolore. Per allontanare il rischio di “mal di gola da aria condizionata”, si possono seguire alcuni accorgimenti. Il primo è evitare quando possibile sbalzi termici, coprendosi quando si sa di dover rimanere o transitare in un luogo in cui c’è l’aria condizionata, specie se avviene quando abbiamo ancora il sudore dall’ambiente esterno.
Inoltre, è molto importante anche mantenersi idratati, consumare frutta e verdura di stagione e reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Infine, può risultare utile anche pulire il condizionatore di casa – conclude il dottor Colombo – per evitare che sui filtri si accumulino germi e batteri che possono essere dispersi nell’ambiente e favorire le infezioni alle vie respiratorie, e preferire la modalità di deumidificatore per rinfrescare l’ambiente senza abbassare troppo la temperatura».
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