Naso tappato, febbre, tosse e mal di testa ci perseguitano durante tutta la stagione fredda. Se da una parte questi sintomi non rappresentano nulla di grave, dall’altra possono portare a pericolose sinusiti se non vengono curati in tempo. Per saperne di più sull’argomento ne abbiamo parlato con il nostro esperto, il dottor Tindaro Amaina, Otorinolaringoiatra presso Humanitas San Pio X.
Quali sono le complicazioni dei raffreddori?
La complicazione più grave e frequente è la sinusite che porta alla comparsa di un muco verde/giallastro.
Questa patologia si combatte con gli antibiotici per evitare lo sviluppo di microrganismi particolarmente pericolosi nelle cavità nasali.
I soggetti più a rischio, indubbiamente, sono coloro che già normalmente hanno problemi di respirazione, ma è bene prevenire questa condizione in ogni caso ricorrendo a lavaggi nasali, spray cortisonici, suffumigi, riposo e bevande calde.
Che cosa sono i lavaggi nasali?
Si tratta di soluzioni saline ipertoniche (con, cioè, una concentrazione di sale maggiore rispetto a quella presente normalmente nella nostra mucosa) o ipotoniche (con una concentrazione di sale minore a quella della mucosa) che vengono spruzzate nel naso al fine di pulire le vie respiratorie.
“Il consiglio è di praticare questi lavaggi dalle 3 alle 4 volte al giorno per tenere il naso libero e permettergli di depurare, riscaldare e filtrare l’aria che, se inalata dalla bocca, può risultare addirittura dannosa per i polmoni” aggiunge il medico.
Come si riconosce la sinusite?
Questa malattia porta alla formazione di un muco giallo-verdastro facilmente visibile, tuttavia la si può riconoscere anche da altri sintomi persistenti quali:
- tosse;
- mal di testa;
- disturbi dell’olfatto;
- muco abbondante di colorazione anomala.
“Se questa sintomatologia persiste più di 5 giorni è il caso di consultare un medico e prendere in considerazione la possibilità di assumere un antibiotico” consiglia il dottor Amaina.
Che cosa sono le otiti?
Le otiti sono complicazioni che spesso sorgono nei bambini a causa di una scarsa pulizia delle vie respiratorie. Questa patologia porta alla formazione di pus che, se non trattato, fuoriesce dal canale uditivo perforando il timpano.
Nei bambini piccoli il timpano ha la capacità di riformarsi e perciò è inutile allarmarsi, anche se rimane d’obbligo stare attenti al decorso della malattia che va trattata con antibiotici.
!In ogni caso, bambini o adulti, è meglio non sottovalutare un raffreddore e continuare a tenere pulito il proprio naso” conclude il medico.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici