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Menopausa: come prevenire le malattie cardiache?

La funzione e la salute del cuore e del sistema cardiovascolare delle donne risentono molto della protezione degli ormoni estrogeni durante la vita. In menopausa, questa protezione cade e aumenta il rischio di malattie cardiovascolari

Approfondiamo l’argomento con il professor Giulio Stefanini, cardiologo di Humanitas San Pio X e docente di Humanitas University.

Quando iniziare la prevenzione cardiovascolare? 

La prevenzione cardiovascolare, cioè quelle azioni che proteggono il cuore e il sistema vascolare dal rischio di malattia, inizia da giovani con l’astensione dal fumo di sigaretta, alimentazione sana ed equilibrata, attività fisica, controllo del colesterolo, del peso corporeo, e della pressione arteriosa. Adottare queste abitudini fin da giovani aiuta l’apparato cardiovascolare a mantenersi sano e funzionale, allontanando il rischio di aterosclerosi, ovvero l’accumulo di depositi di grasso all’interno delle arterie. Questo è tanto più importante quando per la donna inizia il periodo della menopausa e, soprattutto in presenza di familiarità per patologie cardiovascolari, cardiopatie e valvulopatie. 

Infatti, in menopausa, il calo fisiologico degli estrogeni può avere conseguenze importanti sul cuore e sul metabolismo e contribuire a sviluppare sovrappeso e aumento del grasso corporeo addominale (fattori di rischio cardiovascolari), tachicardia, palpitazioni, fiato corto, aumentato rischio di infarto cardiaco, ictus cerebrale e ipertensione arteriosa. 

Come si previene il rischio cardiaco in menopausa?

Il primo passo per la prevenzione delle malattie cardiovascolari è valutare lo stato di salute e il funzionamento del cuore e del sistema vascolare con la visita cardiologica e con l’elettrocardiogramma (ECG), a cui si aggiungono i risultati degli esami del sangue per il colesterolo, trigliceridi, glicemia, circonferenza dell’addome. Sulla base dei dati rilevati, il cardiologo può valutare la necessità di esami diagnostici di approfondimento o terapia, e, in caso siano presenti fattori di rischio, come ad esempio, diabete, ipertensione, sovrappeso, tachicardia è raccomandato modificare le proprie abitudini. 

Smettere di fumare, ad esempio, permette di ridurre subito la frequenza cardiaca e la pressione, migliorare la qualità del sonno, e in circa tre mesi, migliorare la circolazione del sangue e le funzioni polmonari. Adottare una dieta ricca di vegetali, povera di grassi, e limitare il consumo di alcolici, permette di mantenere sotto controllo il peso corporeo, evitando il sovrappeso che in menopausa può aumentare a causa della riduzione degli ormoni estrogeni. Inoltre, praticare attività fisica con regolarità aiuta la funzionalità cardiaca, allena il sistema cardiopolmonare e mantiene attivo il metabolismo.

Ultimo aggiornamento: Ottobre 2024
Data online: Dicembre 2020

Specialista in Cardiologia

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