Durante la menopausa molte donne riferiscono dolore a carico delle articolazioni, soprattutto del ginocchio. È fondamentale quindi una stretta collaborazione tra ginecologo e ortopedico per individuare il problema, alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e rallentare la degenerazione della cartilagine del ginocchio.
Ne parliamo con la dottoressa Diana Pettinato, ginecologa di Humanitas San Pio X e con il dottor Federico D’Amario, Responsabile dell’Unità di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio di Humanitas San Pio X.
Menopausa: le cause del dolore al ginocchio
La menopausa è una fase fisiologica della vita di ogni donna, caratterizzata da una riduzione della produzione ormonale, in particolare degli estrogeni. Il cambiamento ormonale influisce su molti aspetti della salute femminile, dal metabolismo all’apparato cardiovascolare, ma ha un impatto signific ativo anche sulla salute articolare. Numerosi studi[1] hanno evidenziato che le donne in menopausa sono più soggette a sviluppare artrosi rispetto agli uomini, suggerendo un ruolo chiave degli ormoni sessuali femminili nella protezione delle articolazioni.
Gli estrogeni svolgono una funzione fondamentale nel mantenimento del metabolismo della cartilagine e nella modulazione della risposta infiammatoria. In pratica, fino a quando l’organismo della donna produce gli estrogeni, la cartilagine è protetta dai danni dell’infiammazione. Un aspetto rilevante è che l’infiammazione cronica, comune nelle donne in menopausa, contribuisce alla progressione dell’artrosi del ginocchio. La produzione di citochine pro-infiammatorie, come l’interleuchina-6 (IL-6) e il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α), aumenta dopo la menopausa, favorendo il danno alla cartilagine e la progressione dell’artrosi. Inoltre, la perdita di estrogeni è associata a una riduzione della densità ossea, un aumento della sensibilità al dolore e una minore produzione di liquido sinoviale, che funge da lubrificante naturale per le articolazioni. Tutto questo si traduce in un aumento del dolore alle ginocchia e un maggior rischio di sviluppare artrosi.
Trattamenti per il dolore al ginocchio in menopausa
Il trattamento del dolore al ginocchio in menopausa varia in base a:
- gravità dei sintomi
- ampiezza del danno alla cartilagine
- stadio dell’artrosi
- aspetti ormonali
Infatti, alcuni studi suggeriscono che la terapia ormonale sostitutiva (TOS) possa avere un effetto protettivo sulle articolazioni, riducendo il dolore e rallentando la progressione dell’artrosi, sebbene la sua prescrizione debba essere attentamente valutata dal ginecologo in base ai rischi e ai benefici per la paziente. Il dolore e i sintomi però, possono essere trattati dall’ortopedico con terapia farmacologica a base di anti-infiammatori non steroidei (FANS), infiltrazioni di acido ialuronico che hanno lo scopo di migliorare la lubrificazione articolare, o con infiltrazioni di corticosteroidi che riducono l’infiammazione e il dolore. Un’opzione innovativa è rappresentata dalle infiltrazioni con PRP (plasma ricco di piastrine), che favoriscono la riparazione della cartilagine, e da trattamenti rigenerativi (ortobiologia).
In tutti i casi, è fondamentale che la donna effettui esercizi di rafforzamento dei muscoli periarticolari per aiutare a ridurre il carico sul ginocchio, migliorando la stabilità articolare. Un fattore determinante nella gestione dell’artrosi del ginocchio è anche la riduzione del peso corporeo, poiché il sovraccarico articolare accelera la degenerazione cartilaginea.
Quando serve la chirurgia protesica per il ginocchio?
Quando i trattamenti conservativi non sono più efficaci nel controllo del dolore e nel preservare la funzione articolare, la chirurgia protesica rappresenta l’opzione terapeutica più indicata. L’intervento di protesi di ginocchio può essere totale o parziale, con protesi monocompartimentali a seconda dell’estensione del danno cartilagineo. La protesi totale di ginocchio prevede la sostituzione completa delle superfici articolari ed è indicata in caso di danno esteso della cartilagine, mentre la protesi monocompartimentale è indicata per le forme di artrosi localizzate a un solo compartimento articolare. L’intervento con protesi monocompartimentale aiuta a rallentare, e in molti casi anche ad arrestare, la progressione della malattia artrosica, permettendo alla paziente di vivere normalmente senza avere la percezione di una protesi al ginocchio.
Un’innovazione significativa è rappresentata dalla chirurgia robotica per la protesi di ginocchio, un sistema chirurgico avanzato che utilizza la navigazione robotica per ottimizzare il posizionamento degli impianti protesici. La tecnologia robotica di impianto delle protesi di ginocchio permette di:
- migliorare la precisione chirurgica, con un allineamento ottimale dell’impianto;
- ridurre le complicanze post-operatorie, grazie a un corretto allineamento che diminuisce il rischio di usura precoce della protesi e migliora la stabilità articolare;
- accelerare il recupero funzionale: infatti, una protesi ben posizionata riduce il dolore post operatorio e favorisce una ripresa più rapida delle attività quotidiane.
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