Le mestruazioni non sono uguali per tutte le donne. Durata, frequenza, sintomi, disturbi e quantità di sanguinamento possono cambiare per vari motivi, anche in estate. Tuttavia, cambiamenti nelle mestruazioni non devono mai essere sottovalutati.
Ne parliamo con la dottoressa Diana Pettinato, ginecologa di Humanitas San Pio X.
Mestruazioni: quali sono i cambiamenti possibili in estate?
C’è chi sente arrivare il ciclo con malessere e crampi già due settimane prima e chi avverte solo qualche disturbo lieve durante le mestruazioni, chi diventa più fragile e sensibile e chi irritabile e scostante. Cambiamenti sporadici possono essere fisiologici, ma se si nota un cambiamento repentino nelle mestruazioni è consigliabile rivolgersi al ginecologo.
- Flusso abbondante
Avere un flusso abbondante, cioè un’abbondante perdita di sangue durante la mestruazione (ipermenorrea), in estate o durante l’anno, è una situazione piuttosto comune tra le donne e di cui, in genere, non bisogna preoccuparsi. Se però il flusso, con il caldo estivo, da normale diventa abbondante, e la situazione perdura nel tempo, le cause dovrebbero essere indagate rivolgendosi al ginecologo.
Infatti, tra le varie cause che rendono il flusso più abbondante, potrebbero esserci uno squilibrio ormonale, patologie della tiroide oppure patologie ginecologiche come fibromi, polipi o endometriosi.
- Ciclo in ritardo o in anticipo
Si definisce regolare un ciclo che compare ogni 25-30 giorni. Tuttavia, diversi fattori, insieme al gran caldo estivo, possono influire sulla regolarità delle mestruazioni. Un ritardo o un anticipo della mestruazione di una settimana, però, non deve allarmare, specie se capita in estate. Infatti, ritmi sonno-veglia alterati, diete dimagranti drastiche in vista dell’estate (che sarebbe opportuno evitare), oppure eccessiva attività fisica per rimettersi velocemente in forma, sono tutte situazioni che possono influenzare i livelli di ormoni che controllano il ciclo mestruale.
Se dopo le vacanze estive il ciclo mestruale non ritrova la sua regolarità, è raccomandato rivolgersi al ginecologo per valutarne la causa. Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e premenopausa – che può iniziare già dai 40 anni con un progressivo rallentamento della funzionalità ovarica – possono essere motivo di irregolarità del ciclo.
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