L’obesità grave è una patologia che ha gravi conseguenze per la salute. Non tutti i pazienti con obesità sono candidabili all’intervento chirurgico bariatrico, la cui indicazione dipende da alcuni criteri di idoneità e dalla valutazione del team di specialisti. Per stabilire l’idoneità alla chirurgia bariatrica, è necessario seguire un percorso di preparazione con un team multi-specialistico dedicato all’obesità.
Ne parliamo con la dottoressa Mara Andreoli, chirurgo bariatrico del Centro di Chirurgia Bariatrica di Humanitas San Pio X.
Perchè non è possibile fare subito l’intervento di chirurgia bariatrica?
Come per ogni altra patologia, anche per il trattamento dell’obesità grave esistono linee guida nazionali e internazionali e criteri che devono essere rispettati. Ad esempio, tra i criteri di idoneità della Società Italiano di Chirurgia dell’Obesità (SICOB) , l’età dei pazienti che deve essere compresa tra 18 e 65 anni, il BMI che deve essere superiore a 40 kg/m2 o a 35 kg/m2 in presenza di una o più malattie quali diabete tipo 2, ipertensione, sindrome delle apnee notturne, dislipidemia, steatosi epatica, artropatia da sovraccarico.
Inoltre, l’idoneità alla chirurgia bariatrica viene valutata per i pazienti obesi che hanno intrapreso, ma senza risultati, almeno un percorso di tipo dietetico-comportamentale. Sono motivo di esclusione la presenza di malattie psichiatriche maggiori o gravi patologie cardiache o respiratorie.che rendano troppo elevato il rischio anestesiologico e chirurgico e alcune malattie endocrine.
Pertanto, è necessario che il paziente obeso intraprenda, insieme al team di specialisti del Centro di Chirurgia Bariatrica, un percorso diagnostico-clinico di valutazione pre-operatoria per verificare le condizioni cliniche e il tipo di opzione chirurgica che più si adatta alle sue abitudini alimentari e caratteristiche cliniche.
Percorso preoperatorio: come si svolge?
Il percorso pre-operatorio inizia con la visita di chirurgia bariatrica in cui lo specialista inquadra il paziente e valuta i criteri di candidabilità alla chirurgia bariatrica. Durante la visita, il chirurgo stabilisce il livello di obesità, raccoglie i dati clinici e procede alla valutazione del rischio chirurgico, sulla base delle patologie (comorbidità) presenti contemporaneamente all’obesità. Sulla base di queste valutazioni, il chirurgo descrive al paziente le diverse opzioni chirurgiche, e prescrive eventuali esami del sangue e accertamenti internistici per completare il quadro clinico (per esempio valutazione pneumologica, endocrinologica o cardiologica, ecografia addominale). Vengono abitualmente proposti accertamenti per escludere la presenza di malattie a carico dello stomaco, per esempio Rx tubo digerente o gastroscopia. Infine vengono pianificate le ulteriori valutazioni del team multidisciplinare.
La valutazione dietistico-nutrizionale è un momento fondamentale del percorso pre-operatorio. Si tratta di un colloquio in cui lo specialista raccoglie informazioni sulle diete già seguite e sui motivi del loro fallimento, e chiede al paziente di tenere un diario alimentare dettagliato di almeno 7 giorni che permetterà di rilevare le abitudini del paziente. Nel caso di comportamenti alimentari tali da poter essere un rischio per il successo della chirurgia, lo specialista può valutare la necessità che il paziente segua un programma di rieducazione alimentare prima di una nuova valutazione alla chirurgia.
Per stabilire l’idoneità all’intervento bariatrico è importante anche la consulenza psicologica, al fine di escludere la presenza di psicopatologie gravi. Si tratta di un colloquio e eventuale compilazione di questionari, che hanno lo scopo di testare anche il grado di motivazione del paziente perdere peso e di seguire il programma previsto dopo l’intervento. Infatti, l’intervento chirurgico non è mai da considerare il punto di arrivo del percorso di chirurgia bariatrica, ma un’opportunità per il paziente obeso di perdere peso e guarire.
Una volta conclusi tutti gli accertamenti, gli specialisti del centro di Chirurgia Bariatrica si riuniscono per valutare la candidabilità o meno del paziente al trattamento bariatrico e scegliere il tipo di eventuale intervento più indicato. Segue un controllo chirurgico di rivalutazione in cui il paziente viene informato: se è risultato candidabile, riceverà le informazioni sulla procedura chirurgica proposta e sulle successive visite (visita anestesiologica, cardiologica, ad esempio) ed eventuali ulteriori esami necessari alla preparazione all’intervento. In alternativa vengono proposte le possibilità terapeutiche del caso.
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