Caldo, sole, umidità, sbalzi di temperatura tra gli ambienti interni ed esterni sono solo alcuni dei fattori che possono rendere secca la pelle. Sebbene la pelle secca possa essere un fastidio temporaneo che passa alla fine dell’estate, in alcuni casi invece, può essere un disturbo permanente dovuto a cause genetiche.
Ne parliamo con la dottoressa Cristina Zambelli Franz, dermatologa di Humanitas San Pio X.
Pelle secca: quali sono le cause?
Non solo le temperature esterne e interne, il troppo caldo in estate e il freddo in inverno, ma anche i lunghi bagni in acqua possono, in generale, favorire la secchezza cutanea anche nelle persone con pelle normale. Disidratazione da esposizione solare e da una inadeguata assunzione di acqua, e un’alimentazione poco sana e non bilanciata, povera di verdure e frutta particolarmente importanti in estate per riequilibrare i liquidi persi con la sudorazione, possono peggiorare la situazione, soprattutto nelle persone che soffrono di secchezza cutanea per cause genetiche, come nella dermatite atopica o nell’ittiosi, o per alterazioni di tipo ormonale, come nella menopausa.
Pelle secca e prurito
La secchezza cutanea non si presenta nello stesso modo e con gli stessi sintomi per tutte le persone, ma può variare sulla base dell’età, della salute generale dell’individuo, del suo stile di vita. In genere, la pelle appare poco elastica, si possono presentare:
- desquamazione
- prurito
- arrossamento
- talvolta sottili crepe (a volte sanguinanti)
- e pelle ruvida al tatto.
Tutt’altro che un semplice disturbo estetico. Se non curata adeguatamente, si possono creare vere e proprie dermatiti.
Pelle secca e crema
In estate la pelle va protetta dai raggi UV con creme solari che hanno anche la capacità di idratare la pelle. Inoltre, l’uso di detergenti per pelli delicate è raccomandato anche per chi soffre di secchezza cutanea temporanea pur avendo una pelle normale. Molto importante è prestare attenzione ai bagni in piscina, specie per chi soffre di dermatite atopica, perché il cloro disciolto nell’acqua – che ha lo scopo di disinfettare l’acqua e mantenere la piscina sempre pulita e igienizzata -, tende a seccare ancor di più la cute. Fondamentale fare sempre la doccia con acqua dolce dopo il bagno in piscina.
Oltre al prezioso aiuto fornito dai cosmetici, quando si desidera prevenire e trattare la rugosità superficiale di viso, collo e décolleté associata alla secchezza cutanea, si rivela fondamentale un trattamento di biostimolazione con acido ialuronico, da eseguire in ambulatorio senza limiti di età o di stagionalità con una frequenza variabile a seconda dei casi ma mediamente di due volte all’anno. Quando la pelle non migliora e aumentano i sintomi della secchezza, la desquamazione, il prurito e il rossore, è bene rivolgersi al dermatologo per una valutazione specialistica.
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici