A scuola, nelle comunità per l’infanzia o di aggregazione per i ragazzi, può sempre scattare l’allarme pediculosi. Si tratta della malattia causata dai pidocchi, i cui maggiori problemi però sono associati alla facile trasmissibilità e ad alcuni pregiudizi come il pensare che i pidocchi si sviluppino a causa di una scarsa igiene personale.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Silvia Gurgone, specialista in dermatologia di Humanitas San Pio X.
Pidocchi: quali sono i primi segnali di pediculosi?
La trasmissione dei pidocchi avviene per contatto diretto tra le teste dei bambini, ma anche per condivisione di sciarpe, cuscini, peluche, cappelli. La presenza delle uova (lendini) e dei pidocchi, in genere si nota solo per il fatto che il bambino inizia a grattarsi la testa di frequente, con particolare forza a livello della nuca e nella zona dietro alle orecchie.
La prima cosa da fare è cercare di esaminare con pazienza la testa del proprio bambino per cercare la presenza di minuscoli insetti di colore nero che si muovono, e delle uova di colore bianco. Le lendini hanno una dimensione inferiore a 1 millimetro e potrebbe essere utile usare una lente di ingrandimento per vederle. Se si notano pidocchi e lendini, la prima cosa da fare è evitare il contatto del bambino con compagni e insegnanti della scuola o asilo, della palestra, amici, e rivolgersi al pediatra per ricevere i consigli sulla terapia e i consigli per eliminare e bloccare la trasmissione agli altri membri della famiglia e ai tessuti di casa.
Cosa fare per bloccare la diffusione dei pidocchi?
I pidocchi si combattono lavando i capelli con prodotti specifici in shampoo o gel, che devono essere utilizzati seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo. Acqua tiepida e aceto possono essere utilizzati per il risciacquo ma non sostituiscono i prodotti specifici. Inoltre, è fondamentale anche la rimozione manuale delle lendini, ispezionando la testa del bambino aiutandosi con uno speciale pettini a denti fissi.
Dopo aver iniziato il trattamento, anche gli indumenti personali che sono stati usati o sono stati a contatto con il bambino e la sua testa, i tessuti di casa in cui può aver appoggiato cappelli, sciarpe, asciugamani vanno lavati in lavatrice a 60°C. Per evitare la reinfestazione dopo il trattamento anti pidocchi, gli oggetti e indumenti non lavabili devono essere chiusi in un sacco di plastica per 7 giorni e poi esposti all’aria.
È possibile prevenire il contagio dei pidocchi?
Sapere in anticipo quando accadrà un’epidemia di pediculosi non è possibile, così come non ci sono farmaci o dispositivi che tengano lontani i pidocchi. Tuttavia, alcune abitudini possono aiutare a intercettare precocemente lendini e pidocchi: controllare ogni giorno la testa dei propri bambini, tenere raccolti i capelli lunghi e raccomandare di non condividere indumenti con gli altri bambini.
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