L’alimentazione è un aspetto fondamentale della prevenzione primaria del cancro. La ricerca scientifica si è impegnata molto in questo settore, tanto che arrivano importanti conferme sul fatto che alcuni fattori quali consumo di alcolici, obesità e fumo di sigaretta, sono associati a un rischio aumentato di sviluppare cancro al seno. Dall’altra parte, però, gli studi scientifici ci dicono anche quali nutrienti sono considerati efficaci nella prevenzione contro il cancro.
Ne parliamo con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X.
Fitoestrogeni e prevenzione del tumore al seno
Gli alimenti universalmente riconosciuti come protettivi contro il cancro si trovano nella nostra dieta mediterranea. Alcuni alimenti però, sono particolarmente importanti per la prevenzione del tumore al seno, come ad esempio, tutti i prodotti vegetali che contengono naturalmente ormoni di origine vegetale chiamati fitoestrogeni. Si tratta di sostanze presenti in alcuni tipi di verdure, in grado di mimare, cioè hanno una struttura chimica e un’azione simile agli ormoni femminili.
Esistono diversi tipi di fitoestrogeni: gli isoflavoni, i cumestani e i lignani, ciascuno con caratteristiche specifiche importanti per una protezione efficace contro lo sviluppo di tumore al seno.
Quali cibi contengono i fitoestrogeni?
I cibi più ricchi di fitoestrogeni sono la soia e i suoi derivati (latte di soia, tofu, tempeh), tutti i legumi, le fragole, i mirtilli, i lamponi e le pesche. Particolarmente ricca di lignani (un gruppo di fitoestrogeni) è la crusca di frumento che ne è una fonte concentrata. Tutte le verdure contengono fitoestrogeni, ma le crucifere (cavolo rosso, bianco e nero, le cime di rapa, il broccolo romano o quello verde, e i cavolini di Bruxelles) da tempo note per le proprietà anticancro, contengono anche una molecola chiamata indolo-3-carbinolo (I3C) che, come ha dimostrato una recente ricerca, sarebbe in grado di riattivare un gene che contrasta la crescita del tumore. Purtroppo la ricerca ancora non ci ha detto la quantità di crucifere necessaria per proteggerci dalla crescita di cellule tumorali.
Per la prevenzione del tumore al seno, è consigliabile evitare i cibi ricchi di grassi, in particolar modo grassi saturi e trans, e quelli ricchi di zuccheri semplici che, in genere, si trovano nei dolci, merendine e prodotti da forno, carni rosse e carni conservate (come ad esempio i salumi), e limitare l’alcol che è stato associato a un rischio aumentato di sviluppare tumori.
La prevenzione è anche gustosa: cosa mettere nel piatto
La preparazione di piatti unici a base di cereali, come ad esempio la poké, è spesso la soluzione più veloce per una pausa pranzo o una cena leggera e gustosa. L’aggiunta di legumi (in particolar modo la soia) e verdure, rappresenta un pasto completo, bilanciato e aiuta anche la prevenzione del tumore al seno.
I legumi possono essere mangiati anche in altre forme, come ad esempio, polpette o hamburger fatti in casa a base di legumi e verdure (per esempio hamburger di soia e cavoli o cavolfiore oppure hamburger di ceci e broccoli), mentre il tofu o il tempeh possono essere aggiunti all’impasto delle polpette, ad esempio nelle polpette di tofu e spinaci. L’olio extravergine di oliva, ricco di antiossidanti e fitonutrienti, è il condimento ideale di un’alimentazione preventiva nei confronti del tumore al seno, mentre i frutti rossi, mirtilli e lamponi, come spuntino o dessert dell’alimentazione preventiva dei tumori.
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