Sebbene raro, dopo l’intervento di protesi di ginocchio può accadere di sentire dolore per un lungo periodo. La raccomandazione è di parlarne con il chirurgo per valutare le cause e iniziare la terapia che, in molti casi, non prevede l’uso di farmaci.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Federico D’Amario, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva di Anca e Ginocchio e con il dottor Francesco Cama, responsabile dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione.
Protesi di ginocchio: quali sono le cause del dolore dopo l’intervento?
In termini medici si parla di protesi dolorosa, cioè una condizione in cui il paziente può sentire dolore nella sede dell’impianto fino a sei mesi dopo l’intervento, anche se la protesi è posizionata perfettamente. Il dolore percepito nella porzione anteriore del ginocchio può essere continuo e pulsante, può presentarsi solo sotto sforzo, può essere percepito come un lieve fastidio oppure un dolore moderato, raramente forte. La presenza di dolore è in genere un problema per il recupero ottimale del paziente dopo l’intervento di protesi di ginocchio, perché tende a limitare il percorso di riabilitazione, la qualità di vita e la mobilità della persona.
Per questo motivo, in caso di dolore o fastidio si raccomanda di rivolgersi al chirurgo che ha effettuato l’intervento per determinare le cause della protesi dolorosa. Una volta esclusa la presenza di un’eventuale infezione dei tessuti intorno alla protesi (infezione periprotesica), di problemi di tipo funzionale, neurologico o vascolare, la terapia è prevalentemente di tipo antalgico, ovvero va ad agire sulle vie neurologiche di trasmissione del dolore. Questo tipo di terapia permette al paziente di non assumere farmaci antidolorifici per lunghi periodi e di poter intraprendere un percorso di fisioterapia che, come dimostrano i dati della letteratura scientifica, è fondamentale per risolvere il dolore.
Quali sono le terapie per la protesi dolorosa?
Nel caso di dolore alla protesi, e sulla base delle indicazioni dell’ortopedico, il paziente viene inviato all’ambulatorio di terapia antalgica per la visita con l’anestesista che effettua la valutazione del dolore e il test di prova per la successiva terapia. Durante la visita l’anestesista raccoglie le informazioni sul tipo di dolore. Il dolore di tipo neurologico è il più frequente: il ginocchio è infatti un’articolazione in cui si trovano nove nervi. Durante gli interventi al ginocchio è possibile che un nervo o una sua piccolissima porzione possa subire lievi lesioni a livello locale: per risolvere il dolore è quindi necessario interrompere il passaggio dello stimolo doloroso dal ginocchio al cervello, annullando la percezione del dolore stesso. Ad oggi, la terapia antalgica più efficace per il dolore post intervento di protesi è la neuromodulazione con radiofrequenza. Prima di iniziare la terapia viene effettuato un test di prova per valutare la risposta del paziente alla terapia proposta.
Dolore al ginocchio: come si effettua la neuromodulazione con radiofrequenza?
La neuromodulazione per il dolore al ginocchio post operatorio può essere effettuata con la tecnica di radiofrequenza a caldo oppure con tecnica di radiofrequenza a freddo (neuromodulazione crio-terapica). In entrambi i casi viene utilizzato come conduttore un apposito ago, collegato all’apparecchiatura della radiofrequenza, e posizionato a livello dell’area del ginocchio in cui si avverte il dolore. Nella radiofrequenza a caldo, l’ago conduce calore, mentre nella radiofrequenza a freddo la porzione di nervo viene “congelata”, riducendo così la trasmissione del dolore. Il trattamento si esegue in sala operatoria e prevede un’anestesia locale a livello del ginocchio. La durata degli effetti, a seconda della tecnica di neuromodulazione indicata per il paziente, può variare da sei mesi a due anni. ll dolore si risolve in pochi giorni, da 3 a 20 giorni in base alla tecnica scelta.
In alcuni casi, la terapia di neuromodulazione può essere indicata anche prima dell’intervento, sia per permettere ai pazienti con dolore artrosico al ginocchio di eseguire la fisioterapia in preparazione alla chirurgia protesica, sia per alleviare il dolore in caso di lunghi tempi d’attesa per l’intervento. In entrambi i casi, la neuromodulazione non è una terapia che risolve il dolore artrosico, per il quale è indicato l’intervento di protesi di ginocchio.
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