Spesso si pensa che le ricette senza glutine siano senza sapore o riservate solo a chi soffre di allergia o intolleranza. In realtà, alcune ricette sono così buone che anche chi non soffre di particolari disturbi le preferisce.
Ecco la ricetta senza glutine della dottoressa Francesca Albani, dietista di Humanitas San Pio X.
2/4 persone
Ingredienti:
- 2 tazze di quinoa sciacquata ma non bollita
- 10 pomodori pachino
- ½ avocado
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- mezza cipolla dorata
- 1 lt di brodo vegetale
- gamberetti sgusciati
- soia edamame
- curcuma, sale e pepe
Far soffriggere la cipolla, tagliata finemente nell’olio, aggiungere i pomodorini fatti a quarti e la quinoa. Versiamo poco a poco il brodo fino a farla ammorbidire, aggiungere i gamberetti e la soia e far ritirare la parte liquida. Prima di servire unire l’avocado, tagliato precedentemente a dadini, un pizzico di curcuma e aggiustare di sale e pepe.
La quinoa
È una pianta erbacea che può essere utilizza in grani come moltissimi cerali oppure sotto forma di farina. È ricca di proprietà nutrizionali ed è una valida alternativa per chi soffre di celiachia perché è priva di glutine. Inoltre è facilmente digeribile e rappresenta un’ottima fonte di proteine, fibre e minerali come ferro, zinco, fosforo e magnesio.
La farina di quinoa si presta per la preparazione di piadine e tortillas, da consumare con carne, pesce, formaggio e verdure; mentre i semi sono ottimi per primi piatti caldi o freddi, con verdure, pesce o carni. Se sbollentata in acqua salata e farcita con ciò che si preferisce, rappresenta un ottimo condimento per farcire verdure al forno come pomodori, peperoni e zucchine.
L’avocado
È conosciuto principalmente per il suo contenuto in acidi grassi monoinsaturi e omega3, i cosiddetti “grassi buoni” che abbassano il colesterolo nel sangue e stimolano appunto la produzione di colesterolo buono (HDL) e vanno ad inibire il deposito di quello cattivo, nemico delle arterie. Ricco di calcio e potassio aiuta a controllare meglio anche i valori pressori. Ricco di antiossidanti e di vitamine A ed E, contrastano la presenza dei radicali liberi, rallentando così l’invecchiamento e grazie alle sue proprietà antinfiammatorie riduce l’infiammazione a tessuti, muscoli e articolazioni. Grazie al contenuto di fibre, solubili ed insolubili, la sua assunzione facilita il passaggio del cibo nell’intestino stimolando la produzione di succhi gastrici e favorendo quindi la digestione. Il consumo regolare di questo frutto aiuta a mantenere in salute l’apparato digerente. Essendo ricco in grassi è molto calorico perciò è bene controllarne il consumo.
La curcuma
È una pianta con spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, svolge anche un’azione depurativa in quanto stimola la produzione di bile da parte del fegato e favorisce lo svuotamento della colecisti. Ha un’azione di protezione nei confronti del fegato e protegge le vie biliari.
Il principio attivo più importante è la curcumina, che recenti studi hanno dimostrato avere proprietà antitumorali. Questo principio attivo conferisce alla curcuma inoltre un’azione antinfiammatoria e analgesica, e per questo motivo è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi.
La soia edamame
Particolarmente versatile in cucina, può essere lessata, bollita o spadellata. Ha un gusto molto gradevole e delicato che ben si sposa con diversi tipi di alimenti.
È un’ottima fonte di proteine vegetali e di folati, ricca inoltre di vitamine, potassio, magnesio e fosforo. Le fibre contenute aiutano il buon funzionamento dell’intestino, conferiscono un maggior senso di sazietà e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo. Il contenuto di isoflavoni, inoltre, sostiene le problematiche legate alla sindrome premestruale e alla menopausa.
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