La sinusite non colpisce solo in inverno e non è solo una semplice un raffreddore che non passa. Con i suoi sintomi da non sottovalutare che vanno dai dolori al volto, al mal di testa e al naso chiuso, può dare problemi in ogni stagione, anche in estate, e richiede terapie specifiche che lo specialista prescrive a seguito della visita, per tornare a respirare e vivere bene. Ne parliamo con il dottor Federico Leone, otorinolaringoiatra di Humanitas San Pio X.
Sinusite, ma non solo
Il naso e i seni paranasali hanno il compito di purificare, riscaldare e umidificare l’aria che arriva ai polmoni. Una patologia dei seni paranasali, ovvero delle quattro cavità scavate nelle ossa del cranio (seno frontale, seno mascellare, seno etmoidale e seno sfenoidale) si chiama sinusite o rinosinusite. «Talvolta sottovalutata soprattutto dai pazienti – spiega l’esperto – può invece essere lo specchio di numerose altre problematiche come allergie, asma, anomalie anatomiche, disfunzioni immunologiche, può associarsi a disturbi dell’udito, come l’ovattamento auricolare, o del sonno, e avere effetti sul rendimento scolastico nei bambini e ragazzi, o sulla vita lavorativa, negli adulti. La sinusite inoltre può essere acuta oppure cronicizzare ed in base alla causa può avere trattamenti estremamente differenti caso per caso».
Quando rivolgersi al medico?
E’ fondamentale una valutazione specialistica per definire la terapia adatta, se questi sintomi durano nel tempo:
- naso chiuso (ostruzione respiratoria nasale), anche solo un lato
- muco abbondante (rinorrea anteriore e/o scolo retropalatale), specie se diventa viscoso e giallo è segno di infezione
- riduzione dell’olfatto (iposmia), del gusto (disgeusia)
- dolori facciali a livello degli zigomi, cefalea frontale, dolori retro-oculari
- talvolta disturbi dell’udito (ovattamento auricolare)
- tosse e catarro
- febbricola (soprattutto in caso di infezione)
In molti casi potrebbe essere necessario coinvolgere anche altri specialisti, come l’allergologo, lo pneumologo, o l’immunologo, quest’ultimo per tracciare un profilo immunologico del paziente al fine di stabilire, per esempio, l’approccio farmacologico con farmaci antinfiammatori – biologici di ultima generazione. in alcuni casi invece è necessario ricorrere alla chirurgia endoscopica mini-invasiva dei seni paranasali per correggere difetti anatomici che possono essere una causa predisponente ad episodi rinosinusitici acuti o a sinusite cronica».
Naso chiuso: consigli per alleviare i sintomi
Mantenere naso e seni paranasali puliti e funzionanti è importante per evitare che anche un semplice raffreddore possa sfociare in una rinosinusite. Come?
- La pratica più utile, sia per adulti che per bambini, è senza dubbio eseguire lavaggi quotidiani del naso con soluzione fisiologica (evitare altro tipo di liquido o acqua del rubinetto). Tale pratica è talmente efficace che viene consigliata ormai da un enorme numero di pediatri, anche nei bambini sani in quanto è dimostrato che un naso pulito aiuta a prevenire anche disturbi dell’orecchio (come le otiti) che sono molto frequenti nell’età pediatrica.
- Altre pratiche consistono nell’umidificare adeguatamente gli ambienti domestici oppure eseguire suffumigi e l’inalazioni dei vapori d’acqua bollente con l’aggiunta di essenze
Non sono solo “rimedi della nonna”, ma vengono compresi nei consigli terapeutici della letteratura medica.
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