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Sport: cosa fare se muscoli e legamenti fanno male dopo lo stop estivo

I tessuti molli, cioè muscoli, tendini e legamenti, non allenati o a seguito di uno stop anche temporaneo, possono andare incontro a lesioni se il rientro allo sport non è graduale.

Ne parliamo con il dottor Vittorio Di Giacomo, Responsabile di Traumatologia dello Sport di Humanitas San Pio X.

Strappi, stiramenti, lesioni da sovraccarico, lesioni tendinee e legamentose sono infortuni frequenti che si presentano negli sportivi che al rientro dalle ferie passano all’attività fisica intensa, come ad esempio corsa, padel, calcetto, senza preparare muscoli e tendini, rinforzarli, recuperare mobilità, elasticità, forza e resistenza. 

Cosa accade ai muscoli e legamenti dopo un periodo di stop?

Lesioni muscolari

Esistono diversi tipi di lesioni muscolari, alcune semplici come lo stiramento, che possono passare ghiaccio, qualche giorno di riposo, antinfiammatori e fisioterapia, e un ulteriore stop forzato di almeno un mese dallo sport, e alcune più complesse, come lo strappo muscolare, che richiedono almeno tre mesi per guarire e un programma di fisioterapia specifico. 

Pertanto, il dolore muscolare quindi non va sottovalutato, e se non passa spontaneamente in pochi giorni, è raccomandabile rivolgersi allo specialista per capire la causa del dolore eseguendo anche un’ecografia. L’ecografia muscolare, infatti, è un esame semplice ma importante per valutare la presenza di un segno di difficoltà di guarigione autonoma rappresentato dalla distanza tra le fibre muscolari a livello della lesione. Sulla base delle valutazioni dello specialista, potrà essere consigliata un trattamento con PRP, piastrine e fattori di crescita prelevati dal sangue venoso del paziente a cui poi vengono iniettati nella sede della lesione muscolare, per migliorare e accelerare il processo di guarigione.

Lesioni ai legamenti e tendini

Come per i muscoli, anche per tendini e legamenti esistono diversi gradi di lesione. Nel caso di lesioni gravi, ad esempio, del tendine sovraspinoso (cuffia dei rotatori della spalla) o del tendine rotuleo (ginocchio) è necessaria la riparazione chirurgica per recuperare la funzione dell’articolazione che necessità di una continuità tendinea; invece, lesioni parziali o piccole lesioni dei tendini, possono essere trattate con la terapia conservativa che prevede riposo, antinfiammatori, fisioterapia e stop dallo sport fino al completo recupero. 

Diverso il discorso per i legamenti del ginocchio che, in caso di lesione richiedono trattamenti diversi sulla base del legamento coinvolto, sul tipo di lesione e sulla richiesta funzionale del paziente. Infatti, se dopo una lesione del legamento crociato anteriore (LCA), il paziente decide di non tornare a praticare sport, può essere evitata la riparazione chirurgica che, al contrario, è raccomandata per chi desidera riprendere la propria attività sportiva. Nel caso di lesione del legamento collaterale mediale (LCM), riposo e fisioterapia possono essere sufficienti, mentre per il collaterale laterale (LCL) la terapia conservativa può non avere benefici. 

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