Con l’arrivo delle festività, aumentano anche le occasioni per ritrovarsi a tavola con amici, parenti e colleghi: dagli aperitivi alle cene prima di Natale, fino al cenone della Vigilia o di San Silvestro e al pranzo di Natale o di Capodanno. Occasioni in cui la tavola è protagonista e il rischio di esagerare è molto alto, con conseguenti difficoltà nella digestione, pesantezza e malessere.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Francesca Albani, dietista in Humanitas San Pio X, di aiutarci a pensare a un menu delle feste che tenga conto del gusto, ma che non dimentichi la salute.
“I consigli di base sono due: scegliere alimenti freschi e di qualità nelle proprie ricette ed evitare le abbuffate, preferendo piccoli assaggi di tutto”.
Gli antipasti
“Per iniziare, consiglio un antipasto con carpaccio di pesce, magari arricchito con chicchi di melograno, da accompagnare a verdure in pinzimonio o verdure grigliate. Queste sono sempre apprezzate, aiutano il senso di sazietà e sono dunque ideali a inizio pranzo. A chi ama salumi e formaggi, suggerisco di non esagerare e di preferire prodotti di qualità; via libera per esempio al grana, un formaggio ricco di sali minerali e calcio, da abbinare magari a fichi secchi o frutta secca a guscio. L’apporto calorico di questi prodotti è importante, ma sono da preferire a salse, creme o altri prodotti lavorati e confezionati, ricchi di grassi e conservanti”, sottolinea la dottoressa Albani.
Primo e secondo
“Per quanto riguarda il primo, è bene preparare un piatto semplice, evitando i primi piatti eccessivamente conditi e ricchi di grassi animali, che rallenterebbero una digestione già messa a dura prova! Si può optare per una pasta o un risotto preparati con verdure o con pesce oppure stupire con una zuppa di legumi, arricchita con crostini o in abbinamento a gamberi e capesante.
Anche per il secondo, è bene preferire la semplicità, portando in tavola un arrosto o del pesce al forno, magari con un contorno di verdure. Attenzione al pane perché “gonfia molto” e rischia di togliere spazio a piatti ben più gustosi e magari ricchi in nutrienti, consiglia la specialista.
Dolci e vino
“Il dolce non può di certo mancare, consiglio di affidarsi alla tradizione con un buon panettone con canditi e uvette; meglio evitare dolci pesanti con creme, mascarpone e panna. Perché non servirlo insieme a un bel cesto di mandarini e frutta secca a guscio non conservata.
Attenzione a non esagerare con gli alcolici: accompagniamo il pranzo con acqua, beviamo un solo bicchiere di vino durante il pasto e concediamoci un bicchiere di spumante, prosecco o champagne per il brindisi.
In generale, è bene prestare attenzione alle porzioni: anziché riempirsi il piatto e magari fare anche il bis, assaggiamo poco di tutto. È il modo migliore per arrivare a fine pasto sazi, soddisfatti e non troppo appesantiti”, conclude la dottoressa Albani.
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