Nel tennis amatoriale, ma accade anche ai professionisti, il dolore al ginocchio può comparire in giovane età. Diverse sono le cause e le terapie disponibili anche nei casi più gravi e invalidanti di dolore.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Federico D’Amario, responsabile Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio di Humanitas San Pio X.
Tennis: quali sono le cause del dolore al ginocchio?
Nel tennis, il dolore al ginocchio è in genere causato dagli stress ripetuti sull’articolazione dovuti ai movimenti laterali, alle frenate e ai cambi di direzione veloci necessari in un campo ristretto come quello da tennis. Si tratta di un dolore che può comparire anche nei giovani tennisti ed è spesso avvertito nella parte anteriore del ginocchio, al di sotto della rotula o lateralmente, talvolta accompagnato da difficoltà a muovere il ginocchio.
Diverse possono essere le cause del dolore al ginocchio in chi pratica sport, come ad esempio:
- traumi,
- tendiniti,
- fratture,
- danni alla cartilagine.
Nei tennisti, l’usura della cartilagine, ovvero del tessuto che riveste la rotula e permette lo scivolamento delle componenti ossee tibiale e femorale che compongono il ginocchio, può essere favorita dagli stress ripetuti sull’articolazione. E su ginocchia già sofferenti, l’usura prolungata contribuisce ad accelerare il processo degenerativo dell’artrosi, che quindi può comparire anche in età precoce.
Quali terapie per il dolore al ginocchio e per tornare a giocare?
Fino a qualche anno fa, il dolore da usura della cartilagine e da artrosi avanzata avrebbero costretto il tennista a lasciare il proprio sport preferito già a 35-40 anni, iniziando un percorso di varie terapie con farmaci, infiltrazioni, interventi e riabilitazione, attendendo “l’età della protesi”. Oggi, invece, soprattutto nelle persone giovani e attive che si trovano ad affrontare il dolore artrosico, può essere valutata l’opzione della protesi monocompartimentale di ginocchio o di protesi totale con modelli 3D dell’articolazione del paziente, nei casi in cui interventi più contenuti, riabilitazione e infiltrazioni non danno più risultati.
La protesi monocompartimentale di ginocchio è un’innovativa soluzione per persone che presentano un’usura e un danno della cartilagine localizzate in una parte dell’articolazione. Si tratta di un intervento di protesi meno invasivo rispetto a quello di protesi totale, perché preserva la parte sana dell’articolazione, sostituendo solo quella danneggiata. Per questo motivo, il recupero post operatorio è più rapido e, in genere, il paziente può tornare a giocare a tennis ai livelli di prima dell’intervento, dopo un adeguato percorso di riabilitazione.
Qualora invece i danni alla cartilagine e, nei casi più gravi, all’osso articolare, siano più estesi e sia necessario intervenire con una protesi totale di ginocchio, l’intervento con sistema di chirurgia robotica che utilizza l’intelligenza artificiale per creare modelli virtuali 3D dell’articolazione del paziente, permette al paziente di recuperare, dopo l’intervento, la sensazione di avere il proprio ginocchio nativo. Poter disporre di modelli virtuali 3D del ginocchio del paziente, costruiti sulla base di esami di imaging caricati su avanzati sistemi di IA, permette di pianificare ed eseguire interventi di protesi estremamente precisi, preservando il più possibile l’anatomia e i tessuti del ginocchio. Questo aspetto è fondamentale per chi desidera tornare a praticare sport e condurre una vita attiva, dal momento che, nei movimenti, non avrà la sensazione di avere una protesi.
L’intervento di protesi totale con sistema robotico riduce il dolore post-operatorio e il ricorso ai farmaci antidolorifici. Questo favorisce anche la riabilitazione, accelerando il recupero della funzionalità articolare, e permettendo alla persona di tornare a svolgere le proprie attività quotidiane senza difficoltà e senza dolore, e continuare a praticare gli sport preferiti.
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici