Se provassimo a immaginare di lasciare un bambino libero di mangiare quanto cioccolato desidera una volta scartato le uova di Pasqua, probabilmente penseremmo a un’abbuffata.
Eppure, secondo uno studio condotto dalla britannica University of Surrey di Guildford, i bambini sarebbero capaci di autoregolarsi. Durante lo studio, ad alcuni bambini era stato permesso di mangiare quanto cioccolato desiderassero, ad altri invece erano state poste limitazioni da parte dei genitori. Alla fine dell’osservazione è emerso che i bambini “liberi” avevano consumato maggior cioccolato all’inizio, ma poi l’interesse era andato scemando; i bambini con il cioccolato razionato, ne avevano sì mangiato meno, ma in loro era rimasto molto forte il desiderio.
Limitare dunque certi alimenti sembra efficace nel breve periodo nell’incoraggiare sane abitudini alimentari, ma una restrizione eccessiva può essere controproducente, portando verso quegli alimenti che si vorrebbero evitare.
I consigli per non esagerare
Abbiamo chiesto alcuni consigli alla dottoressa Francesca Albani, dietista di Chirurgia Bariatrica di Humanitas San Pio X.
“I bambini – spiega la dottoressa Albani – non sono tutti uguali, per cui nel trovare il giusto equilibrio tra una sana alimentazione auspicata da mamma e papà e l’entusiasmo per le uova di cioccolato dei più piccoli, si possono adottare alcune accortezze“.
Limitare la disponibilità delle uova di cioccolato
Non serve averne in casa moltissime, ne sono sufficienti una o due da scartare per il gusto della sorpresa e per lo sfizio di rompere l’uovo.
Puntare sulla qualità
È bene scegliere un uovo di cioccolato verificando gli ingredienti in etichetta e tenendo presente che le uova migliori sono quelle che riportano come primi ingredienti il cacao e il burro di cacao.
Obiettivo sorpresa
Una volta scartato l’uovo spostare l’attenzione sulla sorpresa, sul gioco, coinvolgendo tutti i membri della famiglia; in questo modo portiamo l’interesse altrove.
Attenzione anche che l’uovo riporti il marchio CE rispetto alla sorpresa, in modo da essere sicuri di acquistare un prodotto sicuro.
“Dopo essersi concessi un pezzo di cioccolato, perché non coinvolgere i bambini nell’utilizzare parte del cioccolato restante per preparare dolci merende insieme? In questo modo si ridurrà il cioccolato disponibile in dispensa e si trascorrerà un momento piacevole in cucina, che per i bambini sarà un vero e proprio gioco” consiglia la dottoressa.
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