Tra le cause più comuni delle vesciche, specie ai piedi, ci sono lo strofinio continuo tra cute e calzatura e le scottature. Quando compare la bolla, la tentazione è bucarla. Tuttavia, non è sempre raccomandabile, mentre è consigliabile scegliere con cura le scarpe prima di acquistarle per evitare le vesciche.
Ne parliamo con il dottor Michele Cardone, dermatologo di Humanitas San Pio X.
Sia che si tratti di scottatura o di vesciche, in entrambi i casi, a seguito del danno tra derma ed epidermide, si forma una raccolta di liquido (siero) che determina il formarsi della vescica o della bolla. Se la vescica è ancora piccola (<5mm) e poco o per niente dolorosa, si consiglia di mantenerla intatta: la pelle costituisce una barriera naturale contro i batteri e riduce i rischi d’infezione. Per questo, è consigliabile coprirla con un piccolo cerotto per proteggerla ed aspettare il riassorbimento spontaneo, che può avvenire in circa due o tre giorni.
Se invece la vescica o la bolla è grande e dolorosa, come bisogna comportarsi?
È necessario in tal caso drenare il liquido accumulato sotto la pelle facendo un piccolo foro con un ago sterile e avendo cura di disinfettare la cute prima e dopo la procedura. Importante è però lasciare intatto il tetto della bolla (la pelle sovrastante) per accelerare il processo di guarigione.
Come si possono eliminare le vesciche?
La procedura da seguire per il drenaggio del liquido nella vescica è molto semplice:
- Disinfettare la vescica con un disinfettante (soluzione acquosa di cloruro di benzalconio)
- Dotarsi di una siringa monouso come quelle per l’insulina
- Praticare uno o più piccoli fori al margine della vescica o bolla (l’operazione non provoca dolore)
- Con una garza fare pressione leggera ma costante sul tetto della vescica o bolla fino a che il liquido è fuoriuscito tutto e la bolla aderisce alla pelle.
- Disinfettare nuovamente e coprire il tutto con un cerotto medicato.
- La pelle che forma il tetto della bolla rimarrà come medicazione naturale fino alla sua guarigione.
- Successivamente dovesse staccarsi spontaneamente la pelle sottostante può essere medicata con un unguento cicatrizzante e protetta da ulteriori traumi.
In che modo si possono prevenire le vesciche?
La prima cosa da fare se si ha in programma una lunga passeggiata, una corsa o altro è quella di medicare la pelle. A questo proposito vanno bene le creme a base di ossido di zinco e magnesio silicato micronizzati. Queste creme svolgono due importanti azioni: ammorbidiscono la pelle e diminuiscono l’attrito con le calze o le scarpe. Inoltre, le polveri di zinco e magnesio tengono il piede più asciutto e ne assorbono il sudore.
Per quanto riguarda le calze, occorre optare per calze sottili meglio se prive di cuciture come quelle in microfibra. Le calze devono inoltre essere della misura esatta del piede, né troppo grandi né troppo piccole. Ovvia e fondamentale la scelta di calzature adatte al tipo di attività.
Quali accortezze avere quando si acquista un paio di scarpe nuove?
Le scarpe si differenziano in base all’attività che si deve svolgere, da passeggiata, da jogging o da trekking. Il comune denominatore per non avere vesciche è che calzino perfettamente. In altre parole quando le indossiamo per la prima volta il nostro piede deve sentirsi perfettamente contenuto e trattenuto e non si devono avvertire pieghe o cuciture. Quando muoviamo i primi passi occorre far attenzione che l’avampiede non scivoli in avanti e poi indietro e che sollevando il tallone da terra la scarpa segua il movimento e non vi sia gioco tra scarpa e piede. Quando flettiamo il piede la tomaia non deve strofinare sul dorso del piede e non dobbiamo sentire la pressione delle stringhe.
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici