Trastuzumab
Viene utilizzato per trattare alcune forme di tumore al seno e – in alcuni pazienti – di cancro all’esofago o allo stomaco.
Che cos’è il trastuzumab?
E’ un anticorpo monoclonale che agisce riconoscendo le cellule tumorali e impedendo loro di crescere e riprodursi.
Come si assume il trastuzumab?
Si somministra tramite infusione in vena. Può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri medicinali.
Effetti collaterali del trastuzumab
Può abbassare il numero di piastrine, scatenare gravi problemi polmonari o cardiaci e ridurre la capacità dell’organismo di combattere le infezioni.
In alcuni soggetti è stata osservata una grave reazione alla somministrazione del farmaco; i suoi sintomi compaiono di solito entro le 24 ore successive all’infusione.
Fra gli altri suoi possibili effetti indesiderati si possono includere:
lieve febbre, brividi
lievi dolori a livello muscolare
senso di nausea
irritazione a naso, seni paranasali o gola
naso chiuso o che cola
dolori o fastidi allo stomaco
sensazione di stanchezza
stato d’insonnia
conati di vomito
perdita di peso corporeo
dolori alla schiena, alle ossa o alle articolazioni
costipazione
scariche di diarrea
capogiri
alterazioni delle unghie
mal di testa
calo dell’appetito
È importante rivolgersi subito ad un medico nel caso di:
rash
orticaria
prurito
difficoltà a respirare
senso di pesantezza o oppressione o dolore al petto
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
nausea, vomito o diarrea forti o persistenti
infezioni della cute
aumento improvviso e inspiegabile di peso corporeo
bruciori, intorpidimenti o pizzicore
dolore, gonfiore o piaghe in bocca o sulla lingua
capogiri, sensazione di testa leggera o mal di testa forti o persistenti
gonfiore di mani, caviglie o piedi
sintomi di infezione
lividi o emorragie
insolite stanchezza o debolezza
respiro sibilante
arrossamenti, gonfiore, dolore o sensibilità a gambe o polpacci
variazioni quantitative di urina prodotta
minzione dolorosa o difficoltosa
sintomi depressivi
svenimenti
battito accelerato o irregolare
dolori, debolezza o crampi muscolari
tosse, fiato corto o difficoltà respiratorie (nuovi o in peggioramento)
dolore, arrossamenti o gonfiore al punto di iniezione
Controindicazioni e avvertenze
Non deve essere assunto durante la gravidanza.
Prima dell’impiego è fondamentale informare il medico:
circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze (in particolare alle proteine delle cellule dell’ovaio di criceto cinese e all’alcol benzilico)
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato, in particolare antracicline
se si soffre (o si è sofferto in passato) di pressione alta, disturbi renali, infezioni croniche, problemi polmonari o respiratori e problemi al midollo osseo
in caso di precedente trattamento con antracicline o con radiazioni
in caso di donne gravide o in fase di allattamento
È importante far sapere a medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di trastuzumab.
Durante la cura non bisogna sottoporsi a vaccini vivi.
Le donne in età fertile devono utilizzare efficaci metodi anticoncezionali sia in corso di cura che nei sette mesi successivi la sua interruzione.
Può compromettere le capacità di guida o di manovra di macchinari pericolosi; tale effetto collaterale può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali.