Il diabete mellito in gravidanza (diabete gestazionale o pre-gestazionale) è un patologia delle gravidanza che complica dal 2 al 38% delle gravidanze. In Italia, sono circa 40.000 le gravidanze complicate da diabete gestazionale.
A cosa serve l’Ambulatorio Diabete Mellito in Gravidanza?
Nell’Ambulatorio Diabete Mellito in Gravidanza, la donna con diabete gestazionale o pregestazionale, del Centro multidisciplinare di Patologia Ostetrica viene seguita da un team di esperti per valutare il mantenimento di un buon controllo glicometabolico durante la gravidanza. Infatti, un buon controllo del diabete riduce le complicanze sia per la madre che per il bambino, quali:
- macrosomia fetale (peso nel neonato alla nascita superiore a 4000 g)
- trauma ostetrico alla nascita (ad esempio, distocia di spalla, fratture, paralisi del plesso brachiale, lacerazioni perineali)
- transitoria morbilità del neonato (ad esempio, distress respiratorio, alterazioni metaboliche, cardiomegalia ipertrofica, ipoglicemie)
- morte perinatale e morte endouterina
- medicalizzazione del parto (induzione travaglio, taglio cesareo).
Inoltre, l’esposizione dei feti all’iperglicemia in utero può influenzare negativamente o accelerare la predisposizione a sviluppare da adolescente o adulto, obesità e/o diabete così come le malattie cardiovascolari.
Nelle donne con Diabete mellito pre-gravidico è raccomandato il counselling preconcezionale.
Nell’Ambulatorio Diabete Mellito in Gravidanza, la gestione clinica si basa su modificazioni dello stile di vita (programma di attività fisica e terapia medica nutrizionale personalizzata) e autocontrollo della glicemia con misurazioni quotidiane, da iniziare immediatamente dopo la diagnosi. Se entro le due settimane non si raggiunge il controllo dei valori glicemici con le sole modifiche dello stile di vita, è necessario intraprendere una terapia farmacologica.
La donna con diabete mellito durante la gravidanza dovrà seguire un programma di controlli ambulatoriali ogni 2-4 settimane, che diventano più frequenti in caso di instabilità del controllo glicemico (alti valori della glicemia a digiuno, aumentata escursione glicemia postprandiale, tendenza all’ipoglicemia notturna) e nel III° trimestre.
Quali sono gli esami che vengono effettuati?
Il test diagnostico di scelta per il Diabete Mellito in Gravidanza è la curva da carico, un esame in tre fasi:
- primo prelievo di sangue (glicemia basale) al mattino a digiuno da almeno 8 ore di digiuno
- assunzione di 75 g di glucosio (OGTT) disciolti in 300 ml di acqua
- prelievo di sangue a 60 minuti e poi a 120 minuti dall’assunzione del carico di glucosio
I valori glicemici di riferimento (considerati normali) sono:
- Glicemia basale a digiuno: 92 mg/dL
- Dopo 60 minuti dal carico di glucosio: 180 mg/dL
- Dopo 120 minuti dal carico di glucosio: 153 mg/dL
Valori glicemici uguali o superiori (anche un solo punto) a quelli di riferimento sono diagnostici per diabete gestazionale.
Il test della curva da carico (OGTT) deve essere eseguito tra la 24-28 settimana di gestazione a tutte le donne gravide.
In presenza dei fattori di fattori di rischio o in casi dubbi (glicemie random superiori a 100 mg/dL ma inferiori a 126 mg/dL) il test deve essere eseguito precocemente tra la 16-18 settimana di gestazione. In caso di test negativo, l’OGTT deve essere comunque ripetuto tra la 24-28 settimana di gestazione.
Cosa deve fare la donna con diabete pregestazionale?
La presenza di Diabete Mellito pregestazionale richiede una serie di indagini aggiuntive che vengono richieste dallo specialista dell’Ambulatorio Diabete Mellito in Gravidanza. Nelle donne diabetiche già prima della gravidanza è raccomandato il counselling preconcezionale per:
Ottimizzare il controllo pre-concepimento dell’emoglobina glicata (HbA1c): per ridurre il rischio di macrosomia fetale e parto pretermine, il valore auspicabile deve essere inferiore al 6,5%
Sospendere farmaci controindicati durante la formazione degli organi fetali: statine, iACE e sartani (displasia renale, ridotto flusso utero-placentare, oligoidramnios, IUGR)
Indagini aggiuntive (DCCT 2000):
- Test di Funzionalità Tiroidea (TSH – FT4): a inizio gravidanza, eventualmente da ripetere durante la gestazione
- EGFR e albuminuria: prima della gravidanza, e ad ogni trimestre
- Fundus oculi: prima o al 6° mese pre gravidanza, al I° e al III° trimestre, eventualmente rivalutato a 6 mesi dal parto per valutare eventuale retinopatia in fase attiva o progressione della retinopatia
- Apparato cardiovascolare: valutazione della pressione arteriosa (la preeclampsia è più frequente nelle donne diabetiche) ed ecocardiografia fetale. In caso di ipertensione non controllata aumentano i rischi di cardiopatia ischemica, gastroparesi diabetica, e quindi la gravidanza è controindicata.
Sono necessari esami e controlli anche dopo il parto?
Il controllo della glicemia capillare (con goccia di sangue dal dito) deve essere eseguito dalle 24 alle 72 ore dopo il parto.
In caso di glicemia a digiuno inferiore a 126 mg/dL e post prandiale inferiore a 200 mg/dL, la puerpera deve essere invitata all’esecuzione dell’OGTT a distanza di 4 -12 settimane dal parto.
Il programma di monitoraggio proposto per la prevenzione del Diabete Mellito di tipo 2 e la malattia cardiovascolare nelle donne che hanno sviluppato Diabete Mellito Gestazionale prevede controlli con test OGTT a 6 e 12 settimane dopo il parto, il test da carico ogni 1-3 anni, controllo dello stile di vita.