In Humanitas San Pio X è presente l’Unità Operativa di Chirurgia Protesica e Ricostruzione Biologica Articolare di cui è responsabile il dottor Francesco Iacono. Nell’Unità Operativa di Chirurgia Protesica e Ricostruzione Biologica Articolare si trovano esperti con ampia esperienza e professionalità, un gruppo che ha acquisito nei decenni, grazie alla costante attività clinica e di ricerca nell’ambito dell’innovazione nelle tecniche chirurgiche, una competenza specifica nella cura del paziente e nello sviluppo di nuove tecnologie mediche.
Di cosa si occupa l’Unità Operativa di Chirurgia Protesica e Ricostruzione Biologica Articolare?
L’équipe chirurgica, oltre alla chirurgia protesica di anca e ginocchio, si occupa anche di ricostruzione dei legamenti del ginocchio (ricostruzione legamentosa), trapianti meniscali, correzione dell’asse dell’arto inferiore (osteotomia) e rieducazione di pazienti sportivi di altissimo livello.
Il gruppo inoltre è a capo di numerosi progetti di ricerca traslazionale per lo sviluppo e la validazione di nuovi impianti protesici, che utilizzano le nuove tecnologie nella computer-aided surgery, ai sistemi di navigazione tradizionali e ai nuovi sensori giroscopici, fino all’intelligenza artificiale con la stampa 3D della protesi.
Inoltre, gli ortopedici dell’Unità Operativa di Chirurgia Protesica e Ricostruzione Biologica Articolare sono parte attiva di progetti di ricerca e studi clinici internazionali per quello che concerne l’uso di prodotti biologici, come ad esempio fattori di crescita (PRP), cellule staminali e scaffold bioingegnerizzati, per il trattamento della patologia osteocartilaginea (artrosi) sia di natura degenerativa sia post traumatica.
Quali trattamenti di rigenerazione dei tessuti si effettuano nell’Unità Operativa di Chirurgia Protesica e Ricostruzione Biologica Articolare?
Nell’ambito della medicina rigenerativa, gli ortopedici dell’Unità Operativa di Chirurgia Protesica e Ricostruzione Biologica Articolare utilizzano terapie biologiche per favorire la rigenerazione di tessuti articolari lesionati o usurati. Le terapie biologiche sfruttano la capacità dell’organismo di auto-rigenerarsi, grazie a specifiche molecole presenti nel sangue in alcuni tessuti del paziente.
Ogni terapia rigenerativa ha un sistema di prelievo e somministrazione specifico, e indicazioni diverse che dipendono principalmente dal tipo di lesione ma anche dalla valutazione di fattori individuali del paziente, valutati di volta in volta dallo specialista. Tuttavia, se la lesione ha alterato irrimediabilmente il rapporto tra le componenti articolari, l’utilizzo di terapie biologiche non è più indicato e, in questi casi, l’unica soluzione è la sostituzione protesica.