Che cos’è?
L’ecografia della cute, del sottocute e dei tessuti molli è un’indagine strumentale che sfrutta gli ultrasuoni per poter vedere tutte quelle tumefazioni palpabili che compaiono nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo di ogni distretto corporeo, con particolare attenzione alla parete addominale. E’ un esame non invasivo e che non utilizza radiazioni ionizzanti, pertanto è del tutto innocua e ripetibile ogni qualvolta lo si desideri.
A cosa serve?
L’ecografia della cute, del sottocute e dei tessuti molli ci consente di ottenere numerose informazioni sulla morfologia (su come sono fatti) e sulla natura di tutte quelle tumefazioni palpabili del tessuto adiposo sottocutaneo.
Quali indicazioni fornisce?
L’ecografia della cute, del sottocute e dei tessuti molli consente di identificare possibili patologie che interessano gli organi superficiali contenuti nel tessuto adiposo sottocutaneo. Le patologie per le quali richiedere un’ecografia della cute, del sottocute e dei tessuti molli sono:
- ernie: inguinale, ombelicale, epigastrica, diastasi dei muscoli retti, altre ernie della parete addominale
- lipomi sottocutanei o sottofasciali
- neoformazioni palpabili del sottocute
- linfoadenopatie delle comuni stazioni linfonodali superficiali.
L’ecografia ci fornisce indicazioni precise sulla dimensione, sulla vascolarizzazione e sulla natura delle suddette patologie.
Come si svolge l’esame?
L’ecografia si svolge in posizione supina (sdraiati sulla schiena). E’ necessario scoprire la zona oggetto dell’esame; del gel viene utilizzato come interfaccia tra la sonda ecografica e la pelle affinché non si frappongano bolle d’aria che risultano essere una barriera per le onde ecografiche. La sonda ecografica viene spostata sulla regione anatomica in oggetto in relazione agli organi da studiare.
Esistono controindicazioni?
Non vi sono controindicazioni di alcun tipo.
È prevista una preparazione per l’esecuzione dell’esame?
Nessuna
Cosa fare prima dell’esame?
Non è necessaria la sospensione dei farmaci abituali. Il medico dopo aver acquisito i dati anamnestici, informa il paziente sul tipo di esame, sugli strumenti utilizzati e sulle manovre che verranno effettuate.
Esistono effetti indesiderati legati all’esame?
Fastidio alla pressione con la sonda ecografica soprattutto se sono presenti organi infiammati e già dolenti.
Quali sono i rischi connessi alla mancata esecuzione dell’esame?
Perdita di importanti informazioni diagnostiche e prognostiche, di comprovata utilità in termini di gestione della salute del paziente, soprattutto nell’ambito delle successive scelte terapeutiche da intraprendere.
Esistono alternative diagnostiche alla ecografia della cute, del sottocute e dei tessuti molli?
Non esistono procedure diagnostiche alternative che forniscano le medesime informazioni della ecografia. In caso di dubbi sulla natura di lesioni rilevate all’ecografia possono essere richiesti dal medico ulteriori accertamenti strumentali come TAC e/o Risonanza Magnetica. L’ecografia della cute, del sottocute e dei tessuti molli rappresenta l’esame di prima scelta per lo studio degli organi superficiali, soprattutto in caso di comparsa di tumefazioni o noduli sottocutanei.