Cos’è?
Il pap test è un esame diagnostico che viene eseguito dal ginecologo durante una visita ginecologica di routine. Consiste nel prelievo di cellule dal collo dell’utero per identificare eventuali displasie (anomalie cellulari) che potrebbero, nel tempo, originare un tumore.
A cosa serve?
Il pap test è l’esame tradizionale per prevenire il tumore al collo dell’utero, ridurre il rischio di diagnosticarlo quando si trova ad uno stadio avanzato e permettere di intervenire tempestivamente con la cura. Inoltre, il pap test è utile anche per diagnosticare possibili infiammazioni o infezioni, displasie o neoplasie.
Per chi è indicato?
Il pap test è indicato per tutte le donne, da quando inizia l’attività sessuale in poi fino almeno ai 65-70 anni. Essendo un esame preventivo, andrebbe eseguito regolarmente con una cadenza di 1-3 anni. Le donne vaccinate contro l’Hpv (il virus che causa lesioni genitali ed è considerato la prima causa di tumore del collo dell’utero) devono ugualmente sottoporsi regolarmente al pap test in quanto, anche se il rischio di tumore è meno elevato, non è mai del tutto assente.
Come si svolge?
Questo esame, della durata di 10 minuti, prevede l’utilizzo di una spatola (spatola di Ayre) per il prelievo delle cellule dalla parte esterna del collo dell’utero, e uno spazzolino (Cytobrush) per il prelievo di quelle intracervicali. Successivamente, le cellule vengono fissate su un vetrino per essere esaminate in laboratorio.
Ci sono delle norme di preparazione?
Per evitare l’alterazione dei risultati dell’esame, in previsione dello svolgimento del pap test bisogna:
- non programmarlo durante il periodo di flusso mestruale
- astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti
- evitare lavande vaginali o inserimento di prodotti per l’igiene intima nella vagina dalla sera precedente
Invece, l’uso di contraccettivi orali o locali o la presenza della spirale intrauterina non interferiscono con il risultato dell’esame.
Si può svolgere in gravidanza?
Sì, il pap test può essere effettuato anche in gravidanza, senza rischi per il feto o il decorso della gravidanza stessa.