La TC (Tomografia Computerizzata) al cuore è un esame diagnostico che permette di elaborare immagini tridimensionali di sezioni anatomiche del cuore e delle coronarie attraverso i comuni raggi X.
A cosa serve la TC al cuore?
La TC al cuore permette di vedere, studiare e, grazie all’uso di mezzi di contrasto, anche di quantificare la presenza di aterosclerosi coronarica o di studiare l’anatomia delle coronarie per la ricerca e valutazione di varianti anatomiche o aneurismi.
Nello studio delle coronarie, la TC al cuore permette di:
- ricercare la presenza di eventuali restringimenti (stenosi) od occlusioni, specie nei pazienti con test provocativi non conclusivi, con pregressi by-pass, con occlusioni coronariche croniche note, oppure candidati a interventi sulle valvole cardiache
- escludere con precisione, grazie al suo alto valore predittivo negativo la presenza di patologia coronarica. Infatti, se la TC al cuore non vede la malattia, con un’alta probabilità coronarie sono sane.
Sono previste particolari norme di preparazione?
È richiesto il digiuno nelle sei ore precedenti all’esame. È consentita una normale idratazione con acqua.
Nei giorni precedenti l’esame, è necessario che il paziente si sottoponga a esami del sangue (creatinina) per verificare la funzionalità renale e, dunque, la sua capacità di smaltire il mezzo di contrasto senza problemi.
In genere, non devono essere sospese eventuali terapie farmacologiche come quelle abituali per la “pressione alta” o il diabete.
Deve essere portata in visione tutta la documentazione cardiologica disponibile.
Come funziona la TC al cuore?
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino che si muove orizzontalmente all’interno di un tubo aperto, e per questo adatto anche a chi soffre di problemi di ansia o claustrofobia. Previa valutazione del medico, prima di iniziare l’esame verrà somministrato un farmaco per ridurre la frequenza cardiaca.
Per ottenere immagini di qualità, al paziente viene richiesto di restare immobile per la tutta la durata dell’esame, in media circa 15 minuti, e di trattenere il respiro per 10-15 secondi.
È un esame doloroso?
L’esame è generalmente indolore. Il paziente avvertirà soltanto un leggero rumore connesso al funzionamento del macchinario. L’unico disagio corrisponde all’iniezione per via endovenosa del mezzo di contrasto, che può far avvertire una sensazione di calore al braccio e diffuso nel corpo.
Quali pazienti non possono sottoporsi all’esame?
Come per tutti gli esami che prevedono l’uso di Rx, si pone particolare attenzione allo stato delle donne in età fertile: pertanto, le donne in gravidanza certa o sospetta devono segnalarlo prima dell’esame. Invece, in caso di allattamento, sarà il medico a fornire le eventuali istruzioni sul periodo di necessaria sospensione dell’allattamento al seno o sull’opportunità di rimandare l’esame.
Infine, l’utilizzo del mezzo di contrasto può essere controindicato nel caso di precedente reazione allergica, insufficienza renale, grave insufficienza cardiaca e in altre condizioni rare. Previa compilazione di apposito questionario, eventuali controindicazioni allergologiche o di altro tipo, all’esecuzione dell’esame verranno valutate dal personale medico.