A cosa serve la visita con il nutrizionista?
Molte sono le patologie, le situazioni e le fasi della vita in cui è importante cambiare alimentazione. La visita con il nutrizionista serve per aiutare le persone a dimagrire e recuperare il proprio peso forma; proteggere la propria salute grazie a una dieta sana ed equilibrata, personalizzata sul proprio stato di salute, età, esigenze e stile di vita; prevenire e gestire attraverso un’alimentazione di qualità, patologie quali il diabete, le patologie cardiovascolari, malattie oncologiche, reflusso gastrico, cistiti, candidosi, ritenzione idrica, gonfiori addominali, celiachia, intolleranze alimentari e mantenere il controllo dei livelli di colesterolo, ipertensione.
Come si svolge la visita con il nutrizionista?
La visita con il nutrizionista si svolge in forma di colloquio iniziale (anamnesi), a cui segue il controllo del peso, altezza, peso, circonferenze, BMI (Indice di massa corporea), BM (Metabolismo basale a riposo). In seguito avviene la valutazione della composizione corporea mediante bioimpedenziometria, che permette di valutare la massa magra, la massa grassa e l’idratazione corporea. A seguire la valutazione del fabbisogno energetico sulla base dello stile di vita e metabolismo del paziente. Sulla base degli obiettivi del paziente e della valutazione clinica, il nutrizionista propone il percorso da intraprendere.
Durante l’anamnesi, il nutrizionista raccoglie le informazioni relative alla storia delle patologie della famiglia e del paziente per consigliare l’alimentazione più adatta alla prevenzione di patologie familiari, e la storia del peso del paziente, le oscillazioni che il paziente ha avuto negli anni, eventuali farmaci assunti. Inoltre, per poter elaborare un piano alimentare – con grammature o senza grammature – il più possibile facile da seguire dalla persona, il nutrizionista studierà le abitudini alimentari e lo stile di vita del paziente e di eventuali comportamenti alimentari della famiglia. Il piano alimentare è strutturato e personalizzato a seconda delle personali esigenze.
Quando viene consegnato il piano alimentare (la dieta)?
In seguito alla prima visita, entro qualche giorno il nutrizionista fornisce tramite e-mail il piano nutrizionale al paziente e alcune informazioni necessarie:
- indicazioni sui prodotti da limitare e da preferire in relazione al disturbo o patologia riferita
- consigli sulle modalità di preparazione e di cottura dei cibi
- indicazioni alimentari generali di comportamento e di scelta dei cibi
- informazioni sulle etichette degli alimenti
- consigli per ricette light, per coloro che pranzano fuori casa o che lavorano su turni.
Dopo quanto tempo è previsto il controllo?
In genere, il primo incontro di controllo viene programmato a distanza di 3-4 settimane dal primo incontro. Durante il controllo, il nutrizionista raccoglierà nuove informazioni per valutare con correttezza come procedere ed eventualmente come intervenire.
Tutti i controlli non vanno considerati come un “esame”, ma come momenti per fare il punto della situazione e intervenire nel caso esistano difficoltà nell’aderire al programma, oppure per fornire nuovi stimoli e motivazione nel perseguire il raggiungimento degli obiettivi. Il principale obiettivo è il raggiungimento del benessere psico-fisico.
È necessaria la ricetta medica?
La prescrizione medica di uno specialista non è obbligatoria, ma è comunque consigliabile.
Quanto dura la prima visita?
In genere, la prima visita dura circa 45-50 minuti.
Quanto dura la visita di controllo?
In genere, la visita di controllo dura circa 25-30 minuti.
Sono necessari documenti o esami da portare alla prima visita?
Per permettere una corretta valutazione del proprio stile di vita alimentare, nella settimana che precede la visita con il nutrizionista è utile prendere nota dei cibi e delle bevande assunte quotidianamente mediante un diario alimentare. Inoltre, è consigliabile presentarsi alla visita con la documentazione clinica in possesso e gli esami, il più recenti possibile, correlati alla patologia.