Cos’è la visita di neonatologia?
La visita neonatologica è la prestazione che viene effettuata a tutti i neonati fisiologici e patologici, dopo la nascita e durante il ricovero nell’Unità di Neonatologia e Patologia Neonatale. Il neonatologo è lo specialista che si occupa della gestione del neonato fisiologico, ma soprattutto del neonato che nasce con una patologia o che presenta dei problemi durante o dopo il parto.
Quando viene effettuata la visita neonatologica?
L’età neonatale è compresa tra 0 e 28 giorni di vita. Dopo la dimissione, il neonatologo programma una visita neonatologica ambulatoriale per valutare lo stato di benessere e di crescita del neonato e per monitorare l’eventuale presenza di anomalie che possono comparire a domicilio.
A cosa serve la visita di neonatologia?
Dopo la dimissione, e sulla base dei risultati dei test effettuati, la visita di neonatologia ha lo scopo di valutare la crescita e lo sviluppo neurocognitivo del neonato. La visita consiste nella valutazione dell’attività respiratoria e cardiaca, dell’addome, del sistema visivo e uditivo e nell’osservazione della pelle, del pianto, dei riflessi neonatali e del tono muscolare. In presenza di alterazioni della crescita o dello sviluppo neurocognitivo il medico prescrive esami di approfondimento o terapie specifiche. Durante la visita neonatologica, i genitori possono chiarire dubbi, ricevere informazioni e consigli utili per la gestione quotidiana di eventuali problemi del bambino.
Cosa prevede la visita neonatologica ?
Durante il ricovero in ospedale, tutti i neonati vengono sottoposti alla visita neonatologica giornaliera associata a una serie di test, quali:
- test di screening metabolico neonatale esteso per l’individuazione precoce di alcune rare malattie congenite che, se determinate precocemente, consentono di iniziare le specifiche terapie farmacologiche o dietetiche
- determinazione della bilirubinemia per via transcutanea
- valutazione della funzione uditiva mediante otoemissioni
- monitoraggio della saturazione arteriosa e della frequenza cardiaca, per riconoscere precocemente segni di cardiopatie congenite o disturbi del ritmo cardiaco
- test del riflesso rosso, per il precoce riconoscimento delle patologie oculari quali cataratta congenita e glaucoma.