Cos’è la visita infettivologica per le infezioni in gravidanza
La visita infettivologica per le infezioni in gravidanza è una consulenza personalizzata sulla base dell’epoca gestazionale in cui viene diagnosticata l’infezione nella madre.
Come si effettua la visita infettivologica per le infezioni in gravidanza?
La visita prevede un colloquio con raccolta dei dati clinici e di laboratorio (anamnesi). Nel caso di sospetta infezione in gravidanza (es. IgM positive) verranno proposti test diagnostici aggiuntivi di secondo livello. Questo consente la corretta interpretazione del dato sierologico ottenuto con i normali test di screening, e poter escludere o confermare l’infezione in gravidanza. Nel caso di infezione confermata, seguirà una consulenza personalizzata per valutare il rischio fetale e verranno proposte procedure diagnostiche invasive (amniocentesi e funicolocentesi) per la diagnosi prenatale, se appropriata, e il monitoraggio ecografico.
Quando l’agente infettivo viene evidenziato nel liquido amniotico, la possibilità di ottenere informazioni aggiuntive sul sangue fetale ed eseguire contestualmente la risonanza magnetica cerebrale fetale consente di valutare la prognosi fetale per la eventuale presenza o assenza di sintomi alla nascita. Questo percorso diagnostico risulta di grande utilità per poter consentire alla coppia di continuare la gravidanza, pur sapendo che il feto è infetto. Tale decisione viene raggiunta dopo una consulenza multidisciplinare con la coppia.
In caso di infezione da Citomegalovirus o Toxoplasma, il percorso prevede la terapia con farmaci approvati dall’AIFA per prevenire la trasmissione del microrganismo al feto.