Cos’è?
L’ecografia transvaginale è una ecografia eseguita con un ecografo ad elevata precisione dotato di una piccola sonda ecografica inserita in vagina che permette di visualizzare e studiare dettagli anatomici e funzionali dell’utero e delle ovaie. L’ecografia transvaginale è ben tollerata dalle pazienti, è ripetibile perché utilizza le innocue onde sonore dell’ecografo e non è invasiva.
A cosa serve l’Ecografia transvaginale?
L’ecografia tranvaginale non si limita a valutare e studiare utero e ovaie, ma permette anche di visualizzare gli organi vicini (retto e sigma, vescica e ureteri). In particolare, l’ecografia transvaginale aiuta a:
- confermare o meno un sospetto clinico emerso durante la visita ginecologica
- studiare l’endometrio, l’epitelio di rivestimento dell’utero, e valutare la presenza di endometriosi
- stabilire la presenza e la stadiazione di lesioni maligne o benigne
- diagnosticare cisti ovariche, fibromi, miomi, polipi endometriali
- studiare le cause ginecologiche di dolore pelvico
Quando si esegue?
L’ecografia transvaginale è eseguita durante la visita ginecologica. E’ indicata in tutti i casi di:
- infertilità, poliabortività (in associazione a sonoisterografia e sonoisterosalpingografia)
- perdite vaginali anomale al di fuori del ciclo mestruale nel periodo fertile, o in menopausa e nel periodo post-menopausale.
Quanto dura l’ecografia?
La durata dell’esame è di circa 20 minuti
Norme di preparazione
Non è prevista alcuna norma di preparazione.